martedì 6 maggio 2014

CONSERVANTI USATI NEI PRODOTTI COSMETICI

I conservanti sono sostanze utilizzate per IMPEDIRE L'INQUINAMENTO MICROBICO del cosmetico ed agiscono principalmente su batteri e funghi (lieviti e muffe): possono avere attività biocida, uccidendo i microrganismi, oppure batteriostatica, inibendone crescita e moltiplicazione.
Agiscono sui microrganismi, provocandone la morte con diversi meccanismi: distruzione della parete e/o della membrana cellulare, denaturazione delle proteine di membrana o citoplasmatiche, inattivazione di enzimi.
I cosmetici vengono prodotti, confezionati e stoccati in condizioni di massima igiene per evitare possibili contaminazioni microbiche, il corretto sistema conservante permette poi di mantenerli inalterati nel tempo sino al momento dell’apertura e per tutta la durata dell’utilizzo.
Si parla di sistema conservante in quanto vengono utilizzate più sostanze che agiscono ciascuna con il proprio range d’azione (azione sinergica dei conservanti).
E’ logico pensare che sistemi pressurizzati o con dosatore permettano di inserire una minore quantità di sistema conservante rispetto al tipico vasetto di crema che va aperto e il prodotto toccato ripetutamente dal consumatore, a volte senza particolari precauzioni igieniche.
I cosmetici contenenti acqua sono facilmente inquinabili, in quanto l’acqua rappresenta un terreno ideale per la crescita e la proliferazione microbica; per tale motivo quella inserita nei cosmetici va deionizzata, filtrata e irraggiata con raggi UV.
Da ricordare che i cosmetici destinati alla zona perioculare e i paidocosmetici (cosmetici per bambini) devono presentare una minore quantità di sostanze conservanti rispetto agli altri cosmetici.

Un buon conservante deve avere le seguenti caratteristiche:
  • Avere un ampio spettro d’azione con la minor dose possibile;
  • Agire meglio nella fase acquosa che oleosa;
  • Non irritare o sensibilizzare alle concentrazioni d’uso consentite;
  • Essere attivo e stabile in un ampio range di pH;
  • Essere incolore, inodore, insapore e biodegradabile;
  • Essere stabile ai raggi UV;
  • Non essere volatile;
  • Non venire inattivato da altri ingredienti come tensioattivi o proteine;
  • Non permeare o reagire con il materiale del contenitore;
  • Avere un costo contenuto e una buona maneggiabilità.
L’elenco delle sostanze usate come conservanti sono riportate nell’Allegato VElenco dei conservanti autorizzati nei prodotti cosmetici” del Regolamento 1223/09; in totale sono 55 e per ognuna di esse è specificata la quantità massima ammessa in un preparato cosmetico e le eventuali avvertenze.
I cosmetici più diffusi sono riportati nella seguente tabella dove ho messo in verde quelli ammessi nell’eco-bio ed in rosso quelli che destano sospetti per essere possibili disgregatori endocrini, creano problemi di sensibilizzazione sulla pelle e sono cessori di formaldeide.

CONSERVANTE
INCI
PERCENTUALE AMMESSA
NOTE
Acido benzoico e il suo sale di sodio
Benzoic acid
Sodium benzoate
2,5% (acido) per prodotti da sciacquare (eccetto quelli per il cavo orale)
1,7% (acido) prodotti per il cavo orale
0,5% (acido)
Prodotti da non sciacquare
Origine naturale
Acido sorbico e suoi sali
Sorbic acid
Potassium sorbate
Sodium sorbate
0,6% (acido)
Origine naturale
Formaldeide e paraformaldeide
Formaldheyde
Paraformaldehyde
0,1% in formaldeide libera
0,2% in formaldeide libera
Da non usare negli aerosol (spray)
In etichetta va scritto: "contiene formaldeide" se la concentrazione finale supera lo 0,05%
Parabeni
Methyl-, Ethyl-, Propyl-Buthyl-, Isobuthylparaben
0,4% (in acido) per un singolo estere
0,8% (in acido) per le miscele di esteri
Ottimi antifungini e buoni antibatterici
Possibili disgregatori endocrini
Acido deidroacetico e suoi sali
Dehydroacetic acid
Sodium dehydroacetate
0,6% (in acido)
Da non usare negli aerosol (spray)
5-bromo-5-nitro-1,3-diossano (bronidox C)
5-bromo-5-nitro-1,3-dioxane
0,10%
Evitare la formazione di nitrosamine; Cessore di formaldeide
2-bromo-2-nitro-1,3 propandiolo (bronopol)
2-bromo-2-nitro-1,3-propanediol
0,10%
Evitare la formazione di nitrosamine; Cessore di formaldeide
Imidazolidinil urea
Imidazolidinyl urea
0,60%
Cessore di formaldeide
Fenossietanolo
Phenoxyethanol
1,00%
Ammesso nei prodotti eco-bio; spesso è usato in associazione con i parabeni
Quaternium-15
Quaternium-15
0,20%
Cessore di formaldeide
1,3-bis (idrossimetil)-5, 5-dimetilimidazolidina-2,4-dione
DMDM Hydantoin
0,60%
Cessore di formaldeide
Alcol benzilico
Benzyl alcohol
1,00%
Origine naturale
Isotiazolinoni
Methylichloroisothiazolinone
Methylisothiazolinone
0,0015%
Rischio di sensibilizzazione
Diazolidinil urea
Diazolidinyl urea
0,50%
Cessore di formaldeide
Idrossimetilaminoacetato di sodio
Sodium Hydroxynethilglycinate
0,50%
Cessore di formaldeide
Benzilemiformale metanolo
Benzylhemiformal
0,15%
Cessore di formaldeide
Metilisotiazolinone
Methylisothiazolinone
0,01%
Rischio di sensibilizzazione

I conservanti, talvolta, possono causare FENOMENI ALLERGICI soprattutto nei soggetti predisposti e per evitare possibili reazioni cutanee, si tende a ridurre, per quanto possibile, la quantità del sistema conservante e ad utilizzare recipienti più protetti.

Ci si avvale inoltre dell’ausilio di co-preservanti di origine naturale, i più utilizzati sono:

  • Oli essenziali: tea tre, lavanda, timo, limone, rosmarino, menta, neroli, eucalipto, geranio, cannella, rosa, origano, pino, senape, verbena
  • Estratto di semi di pompelmo Citrus grandis: si ricava un estratto ricco di flavonoidi con proprietà antimicrobiche ad ampio spettro
  • Estratto dal caprifoglio e caprifoglio del Giappone, Lonicera caprifolium e Lonicera japonica,
  • Acido usnico ricavato da lichene islandico
  • Glyceryl Laurate, monogliceride dell’acido laurico con attività verso gram+ e funghi; Glyceryl Caprate e Glyceryl Caprylate
  • Etanolo a dosaggi superiori al 15-20% si comporta da conservante.

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